Il disagio sociale è sempre più preoccupante.
Finalmente scendono i prezzi di benzina e gasolio, scendono i prezzi del grano, che è praticamente dimezzato. Segnali positivi anche per l’inflazione in genere, dovuti anche alla diminuzione degli acquisti. Stranamente, invece, i beni di prima necessità guidano la classifica degli aumenti, come il pane, la pasta, il latte ecc. I beni primari aumentano, – effettuare la spesa giornaliera è un lusso. Il Partito Pensionati, sottolinea l’allarme lanciato dalla Caritas, che purtroppo trova un forte riscontro nella realtà quotidiana: un italiano su quattro è povero o lo sta diventando.
Milioni di persone si trovano in gravi difficoltà economiche e diventano incomprensibili gli interventi pubblici a favore delle banche, mentre non si registra analogo interesse per i cittadini che vivono difficoltà economiche preoccupanti; anche il retorico ceto medio sta scomparendo e la platea dei nuovi poveri si allarga sempre di più. Grosse difficoltà per le famiglie di pensionati e lavoratori, soprattutto se con figli a carico. Nessuna idonea misura di sostegno è stata varata, a nulla servono isolati interventi – ha continuato il leader del Partito Pensionati – serve invece una seria politica che coordini lo sforzo di Stato, Regioni, Province e Comuni a sostegno proprio delle famiglie in difficoltà, a sostegno dei pensionati che sempre più vedono aggravarsi la loro situazione economica. Oltre sette milioni di cittadini vivono, o sopravvivono, con 500/600 euro al mese. Urge aumentare le pensioni, tutte quelle pensioni ferme da anni e che hanno perso circa il 50% del loro valore nell’ultimo decennio. Dilagano sfratti e pignoramenti, mentre le banche stringono i cordoni della borsa: una situazione che deve preoccupare, perché rischia di lasciare milioni di italiani sul lastrico. Ci si mobilita per la grande finanza, per la grande industria a tutela del grande capitale, ma chi pensa ai lavoratori e alla povera gente? Bella l’iniziativa del Ministro dell’agricoltura Zaia, che intende regalare migliaia di forme di Parmigiano ai poveri, aiutando così anche un settore produttivo in crisi. C’è da augurarsi però, che questo parmigiano arrivi ai veri poveri, considerato che serviranno solo come condimento per un piatto di pasta, ma non di certo risolveranno l’intero problema. È necessario che l’On.Berlusconi e il suo Governo, che hanno evidenziato molto interesse per la crisi bancaria, per l’immondizia napoletana, “che per’altro non è stata risolta, ma solo nascosta, ”, mostrino la stessa determinazione anche per aiutare chi è arrivato al limite. Questo Paese – ha concluso Fatuzzo – ha bisogno di una politica Sociale: è necessario porre al centro dell’agenda Politica il problema degli ultimi, i problemi dei tanti cittadini che non hanno neppure la forza e la voglia di protestare contro un Muro di Gomma, ma non per questo devono essere dimenticati ed accantonati come fossero un imbarazzante fardello da nascondere come la spazzatura Napoletana.
Finalmente scendono i prezzi di benzina e gasolio, scendono i prezzi del grano, che è praticamente dimezzato. Segnali positivi anche per l’inflazione in genere, dovuti anche alla diminuzione degli acquisti. Stranamente, invece, i beni di prima necessità guidano la classifica degli aumenti, come il pane, la pasta, il latte ecc. I beni primari aumentano, – effettuare la spesa giornaliera è un lusso. Il Partito Pensionati, sottolinea l’allarme lanciato dalla Caritas, che purtroppo trova un forte riscontro nella realtà quotidiana: un italiano su quattro è povero o lo sta diventando.
Milioni di persone si trovano in gravi difficoltà economiche e diventano incomprensibili gli interventi pubblici a favore delle banche, mentre non si registra analogo interesse per i cittadini che vivono difficoltà economiche preoccupanti; anche il retorico ceto medio sta scomparendo e la platea dei nuovi poveri si allarga sempre di più. Grosse difficoltà per le famiglie di pensionati e lavoratori, soprattutto se con figli a carico. Nessuna idonea misura di sostegno è stata varata, a nulla servono isolati interventi – ha continuato il leader del Partito Pensionati – serve invece una seria politica che coordini lo sforzo di Stato, Regioni, Province e Comuni a sostegno proprio delle famiglie in difficoltà, a sostegno dei pensionati che sempre più vedono aggravarsi la loro situazione economica. Oltre sette milioni di cittadini vivono, o sopravvivono, con 500/600 euro al mese. Urge aumentare le pensioni, tutte quelle pensioni ferme da anni e che hanno perso circa il 50% del loro valore nell’ultimo decennio. Dilagano sfratti e pignoramenti, mentre le banche stringono i cordoni della borsa: una situazione che deve preoccupare, perché rischia di lasciare milioni di italiani sul lastrico. Ci si mobilita per la grande finanza, per la grande industria a tutela del grande capitale, ma chi pensa ai lavoratori e alla povera gente? Bella l’iniziativa del Ministro dell’agricoltura Zaia, che intende regalare migliaia di forme di Parmigiano ai poveri, aiutando così anche un settore produttivo in crisi. C’è da augurarsi però, che questo parmigiano arrivi ai veri poveri, considerato che serviranno solo come condimento per un piatto di pasta, ma non di certo risolveranno l’intero problema. È necessario che l’On.Berlusconi e il suo Governo, che hanno evidenziato molto interesse per la crisi bancaria, per l’immondizia napoletana, “che per’altro non è stata risolta, ma solo nascosta, ”, mostrino la stessa determinazione anche per aiutare chi è arrivato al limite. Questo Paese – ha concluso Fatuzzo – ha bisogno di una politica Sociale: è necessario porre al centro dell’agenda Politica il problema degli ultimi, i problemi dei tanti cittadini che non hanno neppure la forza e la voglia di protestare contro un Muro di Gomma, ma non per questo devono essere dimenticati ed accantonati come fossero un imbarazzante fardello da nascondere come la spazzatura Napoletana.
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